
Medical Cannabis
La canapa (Cannabis) è una pianta a fiore, appartiene alla famiglia delle Cannabaceae, dette anche Cannabinacee, ordine delle Urticales. Sull’esatta tassonomia del genere Cannabis (Cannabaceae) vi sono opinioni diverse: alcuni autori distinguono solo una specie (sativa) con due sottospecie, ciascuna con due varietà (Cannabis sativa e indica), altri dividono invece il genere in tre specie (sativa, indica e ruderalis), altri infine propongono che la specie Cannabis sativa comprenda tutti gli individui, a parte forse le varietà usate per la produzione di hashish e marijuana in Afghanistan e Pakistan, che andrebbero raggruppate sotto la specie Cannabis indica. In ogni caso, tutte le specie, sottospecie o varietà citate possono essere tra di loro incrociate dando luogo ad una progenie fertile.
Prove dell’utilizzo della cannabis si hanno fin dai tempi del Neolitico. Numerose testimonianze in tutto l’arco della storia umana riportano una svariata quantità di usi, fra i quali quello terapeutico (principalmente analgesico, sedativo, miorilassante). La coltivazione della canapa ricevette un vero colpo di grazia a seguito del Marijuana Tax Act, datato 1937, dove la si mise al bando negli USA e poi di riflesso in gran parte del resto del mondo (la famosa casa editoriale/cartaria Hearst, la maggior sostenitrice tramite i suoi quotidiani della campagna anti cannabis, aveva appena effettuato enormi investimenti sulla carta da albero). A seguito delle politiche proibizioniste messe in atto a partire da quella data, anche l’uso terapeutico ha conosciuto decenni di oscurantismo.
In Italia il via libera alla cannabis per uso medico non significa libera coltivazione né libero consumo, sono invece disponibili per i pazienti, sulla base di un opportuno piano terapeutico redatto dal medico, specifiche formulazioni farmaceutiche ad un dosaggio standardizzato e riproducibile, che assicurano l’efficacia terapeutica e tutelano dal rischio di effetti collaterali, prevalentemente di tipo psicotico.
Elenco delle principali malattie
Le principali indicazioni cliniche per le quali la cannabis è prescrivibile (con responsabilità e nel rispetto delle norme vigenti):
- Spasticità secondaria da Sclerosi Multipla e altre gravi malattie neurologiche (SLA, Morbo di Parkinson, corea di Huntington, danno spinale, spasticità da para-tetraplegia);
- Dolore nel paziente oncologico (terapia del dolore);
- Dolore cronico di origine neurologica;
- Dolore post-operatorio;
- Nausea e vomito da chemioterapia;
- Anoressia da AIDS;
- Malattia di Alzheimer;
- Glaucoma;
- Cefalea, Emicrania;
- Fibromialgia, Lombalgia;
- Epilessia;
- Terapia citotossica antitumorale;
- Malattie infiammatorie intestinali croniche (morbo di Chron, colite ulcerosa, colon irritabile, enteropatia da glutine);
- Psoriasi;
- Lupus eritematoso;
- Incontinenza urinaria, disturbi vescicali;
- Disturbi del sonno, apnee notturne;
- Paura/ansia, disturbi da stress post-traumatico, depressione.
- Dott. Eugenio Cavallo (medico specialista in medicina interna ed endocrinologia)
- Dott. Giorgio Pasetto (fisioterapista, osteopata, chinesiologo)
- Dott. Brunelli Andrea (dottore di ricerca nell'ambito della salute)